FORD RANGER RAPTOR
ODIO IL TERMINE CAMIONCINO
Forse sono di parte o, semplicemente, amo i pick-up, amo la libertà di movimento che offrono e la loro versatilità d’impiego. Ma se oltre a questo si cerca l’avventura e ci si vuole divertire seriamente in fuoristrada, da oggi ho in mente solo un nome: FORD RANGER RAPTOR. Le gallery parlano da sole.
CHE STIRPE!
1ª GEN.
È nel 2010 che il marchio Ford lancia il lungimirante allestimento RAPTOR del pick-up, inizialmente disponibile solo sul Ford F-150. Completamente rivisitato, con un allestimento innovativo mai visto fino ad all’ora, per un veicolo di serie, gettando così un nuovo standard per questa fascia di veicoli. Uno standard derivato direttamente dal mondo delle Competizioni BAJA 1000, linee muscolose, parafanghi allargati per ospitare pneumatici da 35″, un assetto della FOX SUSPENSION, bloccaggi dei differenziali e un classico propulsore da 6.2 litri V8 benzina con 500cv. La Prima Generazione venne prodotta fino al 2014, e divenne un riferimento con un successo indiscusso.
2ª GEN.
Fino al 2017 quando Ford presentò la Seconda Generazione, ancora più imponente, ma con un radicale cambiamento nella motorizzazione, abbandonando il 6.2 V8, per un più ecologico 3.5 V6 Biturbo EcoBoost benzina da 450cv, senza alterare le prestazioni, anzi apportando modifiche al cambio, con una nuova versione automatica a 10 rapporti, rendendolo più progressivo e fluido, riducendone ulteriormente i consumi. Ma arricchendolo di un LOOK futuristico ancor più spigoloso e accattivante ma leggero alla vista, con cerchi BEADLOCK da 17″, mantenendo gli pneumatici da 35″. Ford Performance ci aveva visto bene 11 anni fa, e a fine 2020 ha lanciato la TERZA GEN. ma questa evoluzione ve la racconterò più avanti.
TORNIAMO AL NOSTRO FORD RANGER RAPTOR
Nel frattempo in Europa gli appassionati del settore invidiano ciò che accade oltre oceano…
…almeno fino al 2019 quando viene presentata la versione “ridimensionata” e più adatta agli spazi e alle strade del vecchio continente. Finalmente anche il mercato Europeo può disporre di un allestimento RAPTOR, e posso dire anche il Ford Ranger come il suo fratellone F-150 veste le parti decisamente bene. Ma ora lasciamo perdere i parenti lontani.
PRESTAZIONI
Concentriamoci sul nostro FORD RANGER RAPTOR, partiamo dall’aspetto meno spigoloso ma con richiami alle origini, invariata la lunghezza rispetto alla versione usata come base di partenza 5,40 m, i parafanghi anteriori e posteriori sono stati ridisegnati e allargati portando la larghezza a 2,02 m, l’altezza minima dal suolo è di 28,5 cm, mentre quella complessiva è di 1,87 m, con una capacità di guado di 85 cm. Piastre in acciaio rinforzato a protezione dell’avantreno. Il motore è il collaudato 2.0 4 Cilindri Biturbo EcoBoost da 213 cv che eroga una coppia da 500Nm. Che accoppiato al cambio a 10 rapporti più retromarcia ereditato dall’ F-150 Raptor riduce anche in questo caso i consumi rendendo la guida estremamente fluida ma reattiva in caso di necessità. Pneumatici BFGodrich All Terrain da 285/70 R 17, distribuiscono bene il peso di 2.510 Kg e garantiscono la trazione necessaria alle basse velocità e la stabilità a velocità più elevate nella guida fuoristrada.
SOSPENSIONI
Che dire… realizzate su misura dalla FOX SUSPENSION, solide e confortevoli, all’avantreno troviamo sospensioni indipendenti a trapezio con ammortizzatori Coilover adattivi, mentre al posteriore sono state rimosse le classiche molle a balestre e sostituite conspecifici ammortizzatori Coilover adattivi, mentre l’assale rigido e sostenuto da massicci puntoni longitudinali, che abbinati ai due bracci di ancoraggio mobili posizionati posteriormente alla struttura del differenziale lo rendono un efficace quadri link.
E L’ ABITACOLO?
Ottima insonorizzazione dell’abitacolo, che non invidia nulla ad una berlina di fascia medio alta, sedili elettrici, riscaldabili e avvolgenti ovviamente in pelle, marchiati RAPTOR, così anche il volante. Rivestimenti in pelle anche nei pannelli delle porte e sulla plancia del cruscotto, un’infinità di prese USB e 12 volt distribuite nell’abitacolo, e nel vano portaoggetti centrale anche per i passeggeri posteriori, oltre alla presenza di 2 prese da 230V, una collocata nel cassone e una nella parte posteriore del portaoggetti.
Sulla plancia tanti comandi, dal Clima Bi Zona, ai comandi radio, ma tutto si può gestire anche dal pannello centrale TOUCH SCREEN. Ormai come tutti i veicoli anche questo prevede l’Apple Car Play e Android Auto, intuitivo anche il navigatore satellitare fornito dalla casa.
Al volante troviamo, da un lato i controlli del CRUISE CONTROL ADATTIVO, e il MANTENIMENTO di CORSIA. Mentre dall’altro i comandi per le chiamate ma soprattutto per la selezione delle modalità di guida.
6 MODALITÀ DI GUIDA
NORMALE, SPORT, FANGO/SABBIA, NEVE/GHIACCIO, ROCCE e BAJA
Sono 6 le modalità che ci permettono di affrontare ogni tipo di terreno, e di adattare le prestazioni che si vogliono ottenere. Pratico anche il selettore di trazione che ci permette di passare dalle 2 ruote motrici 2H, alle 4 ruote motrici 4H, o 4L ridotte. Ma se tutto ciò non dovesse bastare è presente anche il comando che attiva il Blocco del Differenziale Posteriore al 100% per levarci da ogni problema.
LE MIE IMPRESSIONI
Ho iniziato dicendo che sono di parte. Sì, perchè per ben 16 anni ho guidato solo pick up, quindi penserete che non sono obiettivo. Però nella mia ventennale esperienza di guida fuoristradistica, tra competizioni, viaggi e test, ho imparato a notare i pregi e i difetti dei fuoristrada con cui ho affrontato le mie esperienze.
Pregi
Devo dire che questo veicolo mi ha stupito, sia per la robustezza, che per le prestazioni, intese sia come comportamento generale, sia come confort di guida in ogni situazione affrontata.
Teniamo in considerazione i pesi e le masse in movimento, molti si stupiscono che non superi ogni tipo di ostacolo, immaginando di avere tra le mani un mezzo per fare trial.
In realtà pur avendo un ottima escursione e mobilità, è concepito per un tipo di fuoristrada dinamico e veloce, predisposto all’assorbimento di urti e impatti a velocità sostenute.
Difetti
L’unica cosa che mi ha dato delle perplessità sono dei dettagli pratici che su un veicolo con questa fascia di prezzo si dovrebbero tenere in considerazione.
Come la possibilità di render elettrica la chiusura del copricassone o la spondina posteriore non ammortizzata nell’apertura e alcuni dettagli sulle finiture degli interni.
In generale è un WOW!!!
ATTENZIONE
In un’era dove le tecnologie si sono evolute, l’elettronica la fa da padrone, semplificando notevolmente la vita dei fuoristradisti neofiti, aiutandoli a uscire da situazioni problematiche senza che il conducente si renda conto di quello che realmente sta accadendo tra le ruote del veicolo. STATE ATTENTI PERÒ LA TECNOLOGIA NON RIMPIAZZA L’ESPERIENZA E LE CAPACITÀ DI GUIDA!
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Testo/Foto e Driver: ©Matteo Marinelli
Foto Dinamiche: ©Francesco Bruciamonti
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